martedì 26 novembre 2013

Kennedy, il Sogno è ancora vivo



Applausi al cast e a un sorprendente Fermi, il 21 novembre a Piacenza

di ELEONORA BAGAROTTI

Qanta emozione può esserci dentro a un sogno? Infinita. E quel sogno, The dream – che fu Martin Luther King a declamare, nel suo discorso sull’uguaglianza tra gli uomini tenuto il 28 agosto 1963 a Washington - diviene il vero e protagonista, nonché titolo, della pièce multimediale che ha celebrato l’altra sera, in un Teatro dei Filodrammatici tutto esaurito, il 50° anniversario dell’assassinio di J. F. Kennedy. Ma il sogno è anche quello di chi quello spettacolo lo ha scritto, interpretato e realizzato. E l’emozione è stata la spinta per imbastire «un gioco di scatole cinesi» - così l’ha definito la regista Carolina Migli Bateson, già collaboratrice con “noveteatro”, ente di produzione teatrale che si occupa di formazione, teatro civile e produzione di spettacoli di drammaturgia contemporanea italiana ed internazionale – ideato da un brillantemente inconsueto Alberto Fermi, nel ruolo di credibilissimo narratore-alter ego, non solo per la sua somiglianza con lo stesso Kennedy (le parti in video, realizzate con un ombra che gli taglia il viso a metà, la sottolineano ancor di più) ma per la spontaneità con cui ha calcato il palcoscenico, nella parte finale. Oltre al lavoro di sceneggiatura, Fermi ha chiamato al suo fianco due baldi moschettieri: lo storico coltissimo Stefano Pareti e l’appassionato musicofilo Alberto Dosi. Di per sé, già un’ottima scelta se non fosse stata ulteriormente arricchita dalla presenza di Bernardo Lanzetti, voce unica nel panorama musicale - e non ci riferiamo solo alle sue celebratissime esperienze con Acqua Fragile e P. F. M. bensì al presente, un oggi che lo vede sfornare un nuovo album live intitolato Vox 40 - Forty years of voice impossible.
Il palco è animato da quattro validi attori, ciascuno con caratteristiche proprie: Doris Awuah, che ha vinto con naturalezza il suo debutto nel ruolo di una donna di colore che si prende un giorno libero per portare il suo bambino a Dallas e fargli vedere Mr. President; poi i very professional Roberto Bernasconi e Daniele Dall’Olio, rispettivamente un poliziotto che si prepara all’evento di Dallas, commentando con la moglie l’arrivo di Kennedy, e un anti-kennedyano convinto, che tuttavia resterà infine sbigottito dagli spari. Su tutti, si è levata la grazia sensibile di Sarah Patané. Un parterre che, probabilmente, avrebbe potuto avere più spazio, anche se il buon lavoro di ricerca
e assemblamento video di repertorio (e non) realizzato da Roberto Dassoni ha accompagnato tutta la durata della messa in scena, fino a un finale meno suggestivo della scena dell’omicidio ma volutamente aggressivo: una carrellata di immagini che vanno dal giorno dell’omicidio fino al 2013 - fanno capolino svariati Steve Jobs e persino un Lucio Dalla con cappellino. La regia di Migli Bateson, aiutata dietro le quinte da Manuel Navati e dai tecnici Alessandro e Davide al design luci, è pulita ed essenziale. I momenti più toccanti sono quelli in cui si leva la voce di Lanzetti: Dylan all’inizio e alla fine (con i saluti e i ringraziamenti corali dal palco ai patrocinanti: Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, Editoriale Libertà, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Gorbaciov e, soprattutto, Robert Kennedy Center for Justice & Human Rights), passando per Springsteen e Tracy Chapman. Certo, il saluto di Obama che cammina sorridente colpisce e ci dice che quel sogno è diventato realtà. Ma ci sono ancora troppe guerre e disuguaglianze, nel grande e nel piccolo quotidiano. Per questo, e soprattutto per questo, vale la pena continuare a coltivarlo, quel Sogno.


L'articolo originale-cliccare sopra l'immagine per ingrandire


lunedì 25 novembre 2013

Lanzetti: «Il mio omaggio al grande JFK»


L’ex voce della PFM al “Filo” per lo spettacolo “The dream” dedicato a Kennedy

L’articolo a seguire è di Elena Bagarotti, un’ introduzione/ intervista a Bernardo che ha anticipato The Dream”, lo spettacolo andato in scena a Piacenza il 21 novembre, al Teatro dei Filodrammatici, a ricordo dei 50 anni dalla scomparsa di John Kennedy.
A fine post è presente l’immagine dell’articolo originale, ingrandibile a colpi di clic.

Se esiste un musicista ideale per una performance dedicata a John Fitzgerald Kennedy come The dream - in scena stasera alle 21.15 con ingresso gratuito al Teatro dei Filodrammatici su un’idea di Alberto Fermi, Stefano Pareti e Alberto Dosi, con la regia di Carolina Migli Bateson, i video di Roberto Dassoni e l’interpretazione di Doris Awuah, Roberto Bernasconi, Daniele Dall’Olio e Sarah Patané -, di sicuro risponde al nome di Bernardo Lanzetti. 

Dice Bernardo: «Tantissimi motivi mi hanno spinto a partecipare a questo evento. Prima di tutto Kennedy è stato un modello per tutta la mia generazione. Io sono del ’48 e ricordo benissimo il giorno del suo assassinio: ero in ospedale per un piccolo problema e la notizia mi sconvolse. In più sono da sempre appassionato di musica americana, quella dei cantautori impegnati»

Lanzetti, una delle voci più importanti degli anni ’70, prima con gli Acqua Fragile e poi con la PFM, è reduce da un concerto che ha fatto il sold out a Parma e sta andando in tour. E’ imminente l’uscita del live Forty years of voice impossible. La sua partecipazione a The dream – patrocinato da Fondazione Gorbaciov, Editoriale Libertà, Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano e soprattutto dal Center For Justice & Human Rights Robert F. Kennedy - è molto sentita.

Torniamo al tuo rapporto con l’America in quel periodo... 
«Lindon Johnson, che era texano e divenne presidente dopo Kennedy, non rappresentava il suo stesso messaggio. Ed io, che andai con una borsa di studio in Texas, per questo rifiutai di stringergli la mano, mi defilai... oggi mi sembra un gesto un po’ infantile ma allora fui l’unico borsista a non volerlo incontrare. Per me è un onore poter cantare nello spettacolo su Kennedy così come parlarne ai lettori che magari stanno leggendo queste parole».

Non vogliamo svelare i brani di “The dream”ma il loro significato sì.
«Citiamo almeno Bob Dylan, che ho omaggiato in passato, così come Peter, Paul and Mary e il Nebraska di Springsteen, di cui ho tradotto i testi scarni (Lanzetti è l’unico traduttore italiano riconosciuto dal management di Bruce, ndr). Ho cantato anche il blues degli anni ’50. Questa musica porta con sé un messaggio a favore dei diritti civili». 

Invece di fermarsi al passato, magari con una di quelle reunion autocelebrative tanto in voga, ti sei spinto oltre. Questo è rischioso per un artista.
«Mi riconosco nella figura dello sperimentatore, tanto che ho interpretato anche i musical classici e cantato in inglese, francese, in spanglish e in greco antico, curando la metrica. Questo rende difficile collocarmi, d’altro canto amo sperimentare».

Un nuovo album e un tour. Cosa offre ancora il futuro?
«Ho preso le musiche degli Acqua Fragile e chiamato un’orchestra di tanghi argentini. All’epoca ci accusarono di copiare i Genesis, ora sfido chiunque a riascoltare quei brani che riproporremo, a dimostrazione del contrario, sia a livello di melodie che di armonie».

Com’è cambiato il tuo mestiere dagli anni ’70?
«Non c’è paragone. Allora la musica ti permetteva di vivere, oggi non conosco nessuno sotto i 40 anni che non faccia musica come hobby, mantenendosi in altro modo. La cosa triste è che ora si inventano personaggi che non danno nulla alla musica, la musica è funzionale al loro diventare personaggi. E c’è più disonestà. YouTube e internet permettono di trovare tutto, facendo razzie. I Beatles, i Led Zeppelin e altri grandi hanno sempre avuto l’onestà di ammettere che si rifacevano al blues o alla musica del passato. E possiedono bootleg di Springsteen che rifà più di 100 cover. Oggi nessuno lo ammette più e questo mi dà dispiacere. Tra l’altro, un rapper americano ha utilizzato un brano degli Acqua Fragile con la mia voce. La casa discografica è la stessa, quindi non posso farci niente. Se però fosse accaduto il contrario, avrei già in casa i carabinieri! ».



mercoledì 20 novembre 2013

BERNARDO LANZETTI “VOX 40”


November29…

BERNARDO LANZETTI “VOX 40
(CD+DVD DIGIPACK)
Distribution MARACASH Records


Back in 1973, Bernardo Lanzetti , with the band "Acqua Fragile", recorded the famous self-titled album that has become a cult.
This year, to celebrate forty years of music and voice, an important and significant event has been created: the concert VOX 40, held on 28th May 2013 at the Park Theatre (Parma, Italy).

In this concert, the long career of Bernardo Lanzetti was rivisited throughout, with many guests and friends, mainly focusing on progressive material.  
One of the highlights has been “Acqua Fragile per Orchestra” where Tango Spleen, a small orchestra conducted by pianist Mariano Speranza, usually devoted to Argentinian Tangos, has been performing Acqua Fragile music turning out to be a very successful Prog experiment, a very unique sound also supported by original AF members Franz Dondi and Piero Canavera.
The other key features were, of course Bernardo’s “voice impossible” on PFM tracks backed up by the “Chocolate Kings Band” with special guest Franco Taulino (Beggar’s Farm) on flute, as well as avant-garde  episodes including the  reknown  Glovox  and some of the latest “CCLR” songs.

VOX 40 has been recorded in audio and video and is now available in a box set collecting the CD “Acqua Fragile per Orchestra” as well as the full concert DVD plus a 16 page booklet to testify the long and articulated event, gathering on stage Bernardo Lanzetti and 23 fine different musicians.


Picture by Renzo De Grandi

VOX 40 - “Forty Years of Voice Impossible”

Performed Live at Teatro al Parco, Parma, Italy, May 28, 2013

Acqua Fragile per Orchestra: 1 -“Acqua Tango Medley, 2 -“Cosmic Mind Affair”, 3 - “Professor”, 4 – “Bar Gazing”, 5 – “Mass Media Stars”, 6 – “Education Story”, 7 – Going Out”, 8 – “Comic Strips”, 9 – “Morning Comes”.

Line up:
Bernardo Lanzetti & Tango Spleen Orquesta - Mariano Speranza, conductor and piano - Andrea Marras, violin - Elena Luppi, viola - Gian Luca Ravaglia, upright bass - Silvio Jara, guitar & percussions - Francesco Bruno, bandoneon - Anna Palumbo, percussions - Bernardo Lanzetti, lead vocals and acustic guitar
plus: Adrian Ensemble String Quartet: Jacopo Cavalli, violin - Cecilia Bolognesi, violin - Davide Berselli, viola - Paola Herbertson, cello.
Anna Barbazza - Alex Giallombardo, backing vocals. Special guests: Piero Canavera, drums - Franz Dondi, electric bass

Eclectic CCLV: 1 – “Hylas & The Nymph”, 2 – “Words Got The Power”, 3 – “The Late Hour”.

Line up:
Bernardo Lanzetti, lead vocals and “glovox” - Gigi Cavalli Cocchi, drums - Enzo Frassi, upright bass - Pierpaolo Vigolini, piano.

Chocolate Kings: 1 – “La Carrozza Di Hans”, 2 - “Dolcissima Maria”, 3 - “Paper Charms”, 4 – “Traveler, 5 – “Harlequin”, 6 – “Chocolate Kings”, 7 – “Impressioni di Settembre”, 8 - “Red Vertigo”, 9 – “William Tell Overture”, 10 – “ E’ Festa/Celebration”.

Line up:
Bernardo Lanzetti lead vocals and “glovox” - “Chocolate Kings” Prog Tribute Band: Maurizio Colori, bass - Giulio Sirci, drums - Matteo Settepani, guitars - Laurence Cocchiara, violin - Michele Sanchini, keyboards. Special Guest: Franco Taulino, flute and recorder.

VOX 40. Live Show- Produced by Amnerys Bonvicini & Bernardo Lanzetti
Audio Tracks -Produced by Bernardo Lanzetti
Video DVD - Produced by Bernardo Lanzetti & MARACASH Records.


DVD del VOX 40: disponibile dal 29 novembre


Il 28 maggio scorso, il Teatro al Parco di Parma è stato testimone di una memorabile performance denominata VOX 40, ideata dall’assoluto protagonista, Bernardo Lanzetti, ma arricchita e alimentata da “attori” di eccezione.
Quella sera i desiderosi di partecipare all’evento live furono superiori alla capacità di accoglienza del teatro e molti amanti della musica di Lanzetti non trovarono spazio.

Per queste persone, per chi era presente e vuole rivivere momenti emozionanti, per chi era lontano migliaia di chilometri, per tutti gli appassionati della qualità musicale, nasce ora la possibilità di colmare un vuoto e di appropriarsi della celebrazione della voce, quella di Bernardo, utilizzata per raccontare la storia di oltre 40 anni di suoni, di avanguardia, di talento e di pionierismo sonoro.

Fotografia di Renzo De Grandi

Il 29 novembre è la data prevista per il rilascio di …

BERNARDO LANZETTI “VOX 40”
(CD+DVD DIGIPACK)
Distribuzione MARACASH Records

Nella primavera del 1973, Bernardo Lanzetti, con il gruppo “Acqua Fragile”, registrava l’album omonimo che dava il via alla carriera artistica della principale voce rock italiana. Per celebrare i quarant’anni di musica e di voce trascorsi da allora, è stato organizzato un importante e significativo concerto denominato “VOX 40”, realizzato il 28 maggio 2013 al Teatro Al Parco di Parma.
Obiettivo del concerto è stato quello di ripercorrere la lunga carriera artistica di Bernardo Lanzetti, con tanti ospiti e amici che hanno voluto sottolineare con la loro presenza le tappe significative di un lungo percorso che appare ancora in evoluzione.
Uno dei momenti più intensi è stato “Acqua Fragile per Orchestra” ovvero la rivisitazione delle musiche dell’”Acqua Fragile” da parte della “Tango Spleen”, la piccola orchestra classico/moderna del pianista e direttore Mariano Speranza, solitamente specializzata in tanghi argentini, ma qui rivelatasi molto Prog nel sound, che si è avvalso anche dell’intervento di Franz Dondi e Piero Canavera, membri originali della leggendaria Acqua Fragile.
Altro elemento caratterizzante è quello legato alla presentazione delle musiche PFM eseguite dalla “Chocolate Kings Band” - con l’ospite Franco Taulino (Beggar’s Farm) al flauto - che ha messo in evidenza la conosciuta “voce impossibile” di Bernardo, ma risultano indimenticabili anche gli episodi d’avanguardia, come quello legato all’utilizzo del Glovox, nonché le ultime avventure targate “CCLR”.
Il VOX 40 è stato registrato in audio e video ed è ora disponibile in confezione cofanetto che raccoglie il CD audio di “Acqua Fragile per Orchestra” nonché il DVD di tutto il concerto, e un libretto di 16 pagine che testimonia, in dettaglio, tutto il lungo ed articolato evento che ha visto sul palco Bernardo Lanzetti con 23 musicisti.




VOX 40 “Forty Years of Voice Impossible”

Performed Live at Teatro al Parco, Parma, Italy May 28, 2013

Acqua Fragile per Orchestra: 1 -“Acqua Tango Medley, 2 -“Cosmic Mind Affair”, 3 - “Professor”, 4 – “Bar Gazing”, 5 – “Mass Media Stars”, 6 – “Education Story”, 7 – Going Out”, 8 – “Comic Strips”, 9 – “Morning Comes”.

Line up:
Bernardo Lanzetti & Tango Spleen Orquesta - Mariano Speranza, conductor and piano - Andrea Marras, violin - Elena Luppi, viola - Gian Luca Ravaglia, upright bass - Silvio Jara, guitar & percussions - Francesco Bruno, bandoneon - Anna Palumbo, percussions - Bernardo Lanzetti, lead vocals and acustic guitar
plus: Adrian Ensemble String Quartet: Jacopo Cavalli, violin - Cecilia Bolognesi, violin - Davide Berselli, viola - Paola Herbertson, cello.
Anna Barbazza - Alex Giallombardo, backing vocals. Special guests: Piero Canavera, drums - Franz Dondi, electric bass

Eclectic CCLV: 1 – “Hylas & The Nymph”, 2 – “Words Got The Power”, 3 – “The Late Hour”.

Line up:
Bernardo Lanzetti, lead vocals and “glovox” - Gigi Cavalli Cocchi, drums - Enzo Frassi, upright bass - Pierpaolo Vigolini, piano.

Chocolate Kings: 1 – “La Carrozza Di Hans”, 2 - “Dolcissima Maria”, 3 - “Paper Charms”, 4 – “Traveler, 5 – “Harlequin”, 6 – “Chocolate Kings”, 7 – “Impressioni di Settembre”, 8 - “Red Vertigo”, 9 – “William Tell Overture”, 10 – “ E’ Festa/Celebration”.

Line up:
Bernardo Lanzetti lead vocals and “glovox” - “Chocolate Kings” Prog Tribute Band: Maurizio Colori, bass - Giulio Sirci, drums - Matteo Settepani, guitars - Laurence Cocchiara, violin - Michele Sanchini, keyboards. Special Guest: Franco Taulino, flute and recorder.

VOX 40. Live Show- Produced by Amnerys Bonvicini & Bernardo Lanzetti
Audio Tracks -Produced by Bernardo Lanzetti
Video DVD - Produced by Bernardo Lanzetti & MARACASH Records.

mercoledì 13 novembre 2013

Bernardo Lanzetti... presto news!


Grosse novità in casa Lanzetti, ma… un po’ di suspense non guasta.

Certo che il ragazzo “americano” cerchiato nella foto ne ha fatta di strada!!!